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Procida è la più piccola delle isole partenopee, ma anche la più autentica.

Storia

Fu chiamata Prochyta, ovvero sollevata dalle acque. Tra il XVII e il XVI a.c. fu abitata dai Micenei, i cui reperti sono stati ritrovati intorno all’isolotto di Vivara. Il Signore e Feudatario dell’isola fu Giovanni da Procida che organizzò i Vespri Siciliani per vendicare Corradino di Svevia.

Paesaggi

Ah, io non chiederei d’essere un gabbiano, né un delfino; mi accontenterei di essere uno scorfano, ch’é il pesce più brutto del mare, pur di ritrovarmi laggiù a scherzare in quell’acqua…

Elsa Morante - L'Isola di Arturo

Intorno alle coste dell’Isola di Procida, sono visibili ben 7 crateri e la sua superficie di appena 3,9 km quadrati offre circa 14 km di coste ricche di insenature e di spiagge. Le dimensioni così ridotte dell’isola consentono facilmente gli spostamenti a piedi e danno la possibilità di raggiungere facilmente ogni angolo di questa piccola Perla del Mediterraneo.

Il mare, si trova a due passi dalla nostra struttura, cosa che consente facilmente di godere della possibilità di tuffarsi nelle splendide acque isolane o di abbronzarsi al sole delle nostre incantevoli spiagge. Spiagge dalla sabbia scura, alcune finissima e altra ghiaiosa ed altre ancora raggiungibili solo dal mare.

Enogastronomia

Il pesce in tavola regna sovrano per tutti i gusti e in tutte le stagioni! Sono attivissimi infatti pescherecci che, ogni giorno, scaricano quintali di alici, orate, spigole e pregiatissimi mazzancolle. Il tutto da gustare insieme al limone al piatto, o come amano definirla i turisti l’insalata di limoni, composta dal limone procidano recentemente inserito nell’elenco dei prodotti tipici nazionali per le sue caratteristiche. E per finire, non si possono dimenticare produzioni tipicamente locali come le Lingue di Procida e un’ottima produzione di vini amatoriali.

Folklore e Tradizioni

Procida è da sempre legata alle tradizioni religiose e marinare, tradizioni che si manifestano con la partecipazione dell’intera comunità in due occasioni particolari, la Processione dei Misteri o del Cristo Morto e la Sagra del Mare. Le due Processioni, che sono il cuore della Settimana Santa sono la Processione degli Apostoli il Giovedì Santo e la Processione che si svolge all’alba di Venerdì Santo, in cui, da terra murata al porto, con i giovani trasportano a braccia i cosiddetti Misteri, tavole iconografiche che rappresentano episodi della vita e morte di Cristo.

La Sagra del Mare, oltre a una componente ludica composta di spettacolo di intrattenimento ha due momenti fondamentali, il lancio della corona d’alloro e l’elezione della Graziella, per ricordare la protagonista dell’omonimo romanzo di Alphonse Lamartine, scritto nel 1852. Lo scrittore si innamora della fanciulla che muore d’amore alla sua partenza per Parigi. L’elezione della Graziella propone la bellezza delle donne procidane che per l’occasione indossano il costume dell’epoca, alla Greca.

E per il Turismo culturale vanno anche ricordate manifestazioni come il Premio letterario Elsa Morante, come anche Procida Portoni Aperti, in cui si possono visitare gli androni dei palazzi storici. Mentre per il Turismo Enogastronomico ricordiamo Procida… Profumi e Sapori, come la Festa del Limone o la tanto apprezzata Festa del vino! E per accogliere e infine ringraziare i nostri Turisti non manchiamo ogni anno di preparare l’isola a due feste Estive molto importanti, rispettivamente Benvenuta Estate, e Arrivederci Estate.